Con l’arrivo del freddo, alcune piante vanno riparate dal gelo. Ecco quali spostare, coprire o innaffiare con cautela.
Non tutte le piante tollerano le basse temperature: agrumi, grasse e piante in vaso richiedono attenzioni particolari nei mesi più rigidi. Bastano piccoli accorgimenti per salvarle dal gelo.
Il passaggio dall’autunno all’inverno mette a dura prova non solo la nostra resistenza al freddo, ma anche quella delle piante di casa e da giardino. Alcune specie, come meli, peri, castagni o piccoli frutti come lamponi e more, sono perfettamente in grado di affrontare le basse temperature senza bisogno di aiuti. Ma molte altre — in particolare le piante in vaso, gli agrumi e le grasse — rischiano di subire danni irreparabili se non vengono protette nel modo giusto.
Nel 2025, con un inverno che si preannuncia più rigido della media secondo le prime previsioni meteo, è fondamentale giocare d’anticipo. Ecco come preparare correttamente le piante all’arrivo del gelo.
Agrumi, grasse e piante in vaso: le tre categorie più a rischio
Gli agrumi, come aranci, limoni e mandarini, sono originari di climi temperati. Anche se possono sopportare qualche grado sotto lo zero, è bene proteggerli in modo efficace per evitare che le radici e le foglie soffrano. Il metodo più consigliato è quello del tessuto-non-tessuto (TNT), un materiale traspirante, economico e facilmente reperibile nei vivai. Basta avvolgere l’intera chioma e legare il telo intorno al fusto per mantenere una temperatura interna più stabile, evitando la formazione di brina sulle foglie.

Le piante grasse, come cactus o succulente, sono più sensibili di quanto si pensi. Anche se resistenti alla siccità, temono fortemente l’umidità fredda. Per questo è meglio spostarle all’interno della casa, o posizionarle in luoghi riparati e ben drenati, come sotto una tettoia o vicino a un muro esposto al sole.
Per quanto riguarda le piante in vaso — gerani, pothos, benjamini e simili — la regola è chiara: vanno spostate in casadurante i mesi più freddi, preferibilmente in ambienti luminosi ma lontani da termosifoni, caminetti o stufe, che possono seccare troppo l’aria e danneggiarle. Le piante più resistenti al freddo, invece, possono restare fuori, ma è bene collocarle vicino ai muri o in zone riparate dal vento, dove il microclima è meno rigido.
Errori da evitare in inverno: troppa acqua e fonti di calore
Uno degli errori più comuni che mettono a rischio la salute delle piante in inverno è l’irrigazione sbagliata. L’umidità combinata con il gelo può risultare fatale, soprattutto per le radici. Per questo, gli esperti consigliano di ridurre la frequenza delle annaffiature e di bagnare le piante solo al mattino, in modo da evitare che l’acqua ristagni durante la notte e geli con il calo delle temperature.
In casa, invece, il nemico numero uno è il calore eccessivo e l’aria troppo secca. Le piante devono essere sistemate lontano dai termosifoni, magari vicino a una finestra soleggiata ma non esposta a correnti d’aria. Anche l’utilizzo di umidificatori naturali o piattini con acqua vicino ai vasi può aiutare a mantenere un buon equilibrio.
Nel complesso, il segreto è osservare ogni pianta, capire le sue esigenze e intervenire con piccoli gesti mirati. Spostare un vaso, coprire una chioma o semplicemente cambiare l’orario dell’innaffiatura può fare la differenza tra una pianta che sopravvive e una che soffre.